ricetta: salsina di capperi senza capperi

Come se faa – come se fa (dialetto bresciano e italiano) a pag. 109 – e Così si faceva e così si fa (solo italiano) a pag 77

come se faa e come se fa – a fa be de mangià

Salsina di capperi…. senza capperi

Raccogliere dei boccioli ben chiusi di tarassaco, (nome botanico: Taràxacum officinale – nome comune: Soffione, dente di leone) . Pulirli, lavarli, scottarli in acqua salata e aceto, farli asciugare. Preparare una salsina utilizzando della normale maionese alla quale si aggiunge un po’ di succo di limone e un trito di erbe aromatiche (es. erba cipollina, prezzemolo, rucola selvatica, aneto,ecc.). Incorporare i boccioli di tarassaco e mescolare. Questa salsa potrà servire per guarnire tartine e simili.

Al posto dei boccioli dei fiori gialli di tarassaco si possono usare i boccioli delle margheritine dei prati, oppure i boccioli di calendula. (ricetta di Maria Rosa Z.L.)

Salsina de càperi … sensa càperi

Se catà sö na bèla braca de böcc amó be seracc de chèi fiur zalcc che se cata empertöt (nome dialettale bresciano: pisacà). Netai, laài, scotai en acqua e azét e po fai sügà. Per fa la salsina se dòpra na maionese normal e se ghe zonta en bris de limù e de le erbète tridade fine (pedersèm, rucula selvadega, erba sigulina, ecc.) a la fi se ghe mèt i böcc e se mèsia be.

Chèsta salsina de càperi sensa càperi (pròpe come se la fos na salsa coi càperi) la va be de zontaga a tante ròbe per ensaurile.

Al pòst dei böcc dei fiur zalcc se pöl doprà i böcc de margheritine, chèle che fiuris en dei pra, o sedenò i böcc de la calendula.

I boccioli di Tarassaco si possono mettere anche:

Sotto sale

Raccogliere i boccioli e metterli in un vasetto di vetro ricoperti di sale grosso. Una volta che avranno rilasciato tutta l’acqua saranno utilizzabili allo stesso modo dei capperi, anche se un po’ più grossi.

Sott’aceto

Lavarli, asciugarli e farli bollire per 2 minuti in acqua e aceto bianco in parti uguali e un pizzico di sale. Poi versare il tutto (ancora caldo) in un vasetto e capovolgere per sterilizzare. Consumare dopo due settimane.

oppure, sempre sott’aceto

lasciarli riposare per circa 15 – 20 ore in una ciotola , messi a strati, alternati col sale grosso e infine coperti col sale. Poi eliminare l’acqua e sciacquarli bene con l’aceto. Asciugarli e metterli in un vasetto con l’aceto e qualche granello di pepe. Consumare dopo due settimane.

Sott’olio

Lavarli, asciugarli e farli bollire per 2 minuti in aceto e vino bianco in parti uguali e un pizzico di sale. Poi sgocciolarli, e farli asciugare bene all’aria. Una volta asciugati metterli in un vasetto con una fogliolina di alloro e uno spicchio di aglio. Ricoprire con olio di oliva.

AMAZON – COSÌ SI FACEVA E COSÌ SI FA scritto solo in italiano

AMAZON – COME SE FAA – COME SE FA = COSÌ SI FACEVA E COSÌ SI FA in dialetto bresciano con traduzione in italiano

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