San Paolo dei segni – 24 – 25 gennaio – conversione di Paolo di Tarso
Nella notte tra il 24 e il 25 gennaio, detta di San Paolo dei segni, dodici spicchi di cipolla bianca cosparsi di sale vengono esposti su un’assicella all’aperto, rivolti a oriente.
La prova della cipolla
Si effettua prendendo una grossa cipolla (utilizzare solo una cipolla) tagliata su un tagliere prima in due poi in quattro parti: la metà che cade sulla destra corrisponde ai mesi pari, quella che cade sulla sinistra ai dispari. Sfogliare fino a ottenere 12 spicchi, disporli sopra una tavoletta di legno in due file di sei spicchi ciascuna e cospargerli di sale marino. Sistemarli all’esterno, rivolti a oriente, al riparo da vento e acqua, gennaio sta a sinistra della fila. Lasciare tutta la notte. All’alba, prima del sorgere del sole si farà la lettura.
– Se il sale posto sopra la cipolla non si è sciolto, significa che quel mese sarà asciutto, senza pioggia.
– Se il sale si è inumidito ma non si è sciolto, significa che quel mese sarà umido e le precipitazioni saranno quindi abbastanza frequenti.
– Se il sale si è sciolto completamente il mese sarà estremamente bagnato, quindi le piogge saranno abbondanti.
Per una previsione più accurata ed attendibile, la prova della cipolla dovrebbe avvenire in tre fasi. L’interpretazione andrebbe combinata con le annotazioni dei giorni conterecci, su come si è comportato il tempo nei 24 giorni precedenti. perché,
Prima fase. Si comincia il 1° gennaio e si finisce il 12, prendendo nota ogni giorno del tempo che fa. Sono i così detti giorni conterecci: a ciascun giorno corrisponde un mese dell’anno; per esempio se il 2 gennaio piove, possiamo ritenere che febbraio (2 sta per secondo mese dell’anno) sarà molto umido; se il 5 ci sarà il sole, avremo un maggio caldo e sereno, e così via.
Seconda fase. Per essere più sicuri, dal giorno seguente in poi si fa la stessa cosa a ritroso, assegnando dicembre al 13 gennaio, novembre al 14, ottobre al 15 e avanti così. In caso di discordanza, il tempo sarà probabilmente variabile.
Terza fase. Nella notte tra il 24 e il 25 gennaio, dodici spicchi di cipolla bianca cosparsi di sale vengono esposti su un’assicella all’aperto, rivolti a oriente.
NOCI
Durante la notte speciale di san Paolo, esporre fuori casa, all’aria aperta, dodici mezzi gusci di noci identificati da un numero, numero associato ai mesi del calendario, ai quali è stato aggiunto un pizzico di sale. Verificare, la mattina seguente, in quale guscio il sale si è sciolto. Il mese abbinato al guscio con il sale sciolto sarà, secondo un’antica credenza, un mese piovoso mentre quello con il sale intatto risulterà secco e asciutto.
Come se faa come se fa a pag. 239
Così si faceva e così si fa pag. 175
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COME SE FAA – COME SE FA – in dialetto bresciano con traduzione in italiano – Copertina flessibile: 275 pagine
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Come si faceva e come si fa il brodo di giuggiole, il latte di gallina, gli amblèt, le mariconde, la spongada, il puciachì. Come fare la birra, il torrone, il pane, il burro, il miele, i liquori e tante altre cose che ora si trovano pronte al supermercato. Come conservare il cibo nella paglia, con la cenere o con la salagione.
Come preparare la mela chiodata contro l’anemia o le candeline per il mal d’orecchi. Come usare le erbe contro le rughe, la caduta dei capelli o il raffreddore. Come fare la lisciva, il sapone o tingere la stoffa. Come sconfiggere le tarme, le pulci o le cimici. Come togliere le macchie dagli abiti senza usare detersivi. E molto altro … Come si faceva e come si fa tutto quel fare particolare che ora non si fa più.
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