Il giorno è un baldo giovanotto

DA LEGGERE E COLORARE – il concetto astratto del trascorrere del tempo

12 fogli – download gratuito file in pdf Il giorno è un baldo giovanotto

IL GIORNO   È UN BALDO GIOVANOTTO di Velise Bonfante

 Il Giorno è un baldo giovanotto che, ogni giorno, allo scoccare della mezzanotte, con 24 passi  attraversa il trascorrere del tempo. È sempre accompagnato dalla sorellina Giornata. Entrambi, si destano, si svegliano dal sonno e sbirciano il cielo. Si alzano, salutano le stelle luccicanti e si avviano fiduciosi. Albeggia. L’albore dell’ alba schiarisce e l’aurora sorride. E Giorno e Giornata ricambiano il sorriso senza fermarsi. Non si arrestano, non possono perdere tempo. C’è poco tempo, devono andare e se ne andranno, quindi s’affrettano per incontrare tanti momenti: un po’ belli, un po’ brutti, un po’ colorati, un po’ grigi, ma tutti desiderosi di farsi ricordare.

Giorno e Giornata abbandonano quella prima luce per conoscere la Signora Mattinata e i suoi figli Mattino e Mattina, fanno colazione ma non possono sostare a lungo, devono assolutamente incontrare mezzogiorno per pranzo. Un saluto veloce e via di nuovo e di corsa. E così Giorno e Giornata avanzano verso il pomeriggio con le altre 12 ore che danzano attorno. La danza dipende dall’abbraccio delle 4 stagioni. Primavera, estate, e inverno se li contendono per coccolarli. E tutte e 4 le stagioni li ricolmano di premure e di regali. A volte accanto a loro volteggiano 12 fiorellini,  a volte sono girasoli o rondini o foglie gialle e funghetti o fiocchi di neve.

Nel frattempo, si presentano e se ne vanno pomeriggio presto e pomeriggio tardi. E così, cammina cammina cammina Giorno e Giornata incontrano il tramonto che spesso, a occidente, coi suoi colori di fuoco, incendia il cielo. Il sole, moneta rovente, scivola lentamente fino a sparire. Ed è l’imbrunire. Nel crepuscolo incontrano la sera che giunge un po’ zoppicando e un po’ stanca. Tutti faranno una cena leggera. “Ciao Sera” Un saluto assonnato e veloci corrono insieme incontro alla notte. Il cielo, ora, trabocca di stelle lucenti e luminosa una luna, mai della stessa misura, vigila attenta.

Il campanile rintocca la mezzanotte. Ogni rintocco si libra nell’aria come bolla di sapone. 1 – 2 – 3 … e sono 24.  24 fiorellini, o 24 girasoli, o 24 foglie gialle, o 24 rondini o 24 fiocchi di neve. Dipende dalle 4 stagioni … ma quella è un’altra storia … Allo scoccare della mezzanotte si presenta un nuovo Giorno, anche lui accompagnato dalla sorellina Giornata. “Ciao Giorno,  ciao Giornata”.

 

 

 

 

 

 

 

 

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